IL MONDO DELL’OLTRETOMBA HAWAIIANO

L’ANIMA DOPO LA MORTE

Nella filosofia in chiave hawaiiana dell’anima dopo la morte,  l’Uhane ossia l’anima, viene dissociata dal Kino ossia il corpo. In questo modo si avrà una vita indipendente dopo il trapasso.
L’Uhane può essere visto lasciare il corpo della persona che sta morendo ma teoricamente esso può essere visto solamente dal Kahuna che lo sta assistendo perché invece, in pratica, le genti normali che non praticano le arti magiche, sono spaventati da questa forma visibile di una persona ormai morta.


L’Uhane infatti ha la forma umana del defunto e la sua stessa voce infatti le anime fuori dal corpo possono addirittura cantare e/o raccontare storie se non mandare proprio dei messaggi ai loro cari ancora in vita. E’ per questo motivo che, se NON sono anime malvagie, possono e anzi devono essere ascoltate con rispetto e reverenza.
L’Uhane pur avendo la stessa forma e la stessa voce del defunto ha la possibilità di contrarsi e allargarsi a proprio piacimento. Tuttavia non ha il potere di mutare forma poiché questo potere ce l’hanno solo e soltanto gli Dei (kinolau).
L’anima del defunto può prendere possesso di oggetti vari ma soprattutto delle ossa di quest’ultimo, per questo motivo le ossa sono ritenute altamente sacre e devono essere trattate con molto rispetto.
Per quanto riguarda il Mondo degli Spiriti è giusto che si dica che esistono degli esseri umani che si confondono con essi e viceversa.
Ci sono vari e svariati metodi per capire chi è l’uno e chi è l’altro ma sicuramente il metodo più diffuso e utilizzato è quello della prova del riflesso: se la persona/spirito ha il proprio riflesso allora è un essere umano, se non ce l’ha allora è uno spirito!

Come per molte altre culture, nelle Hawaii la Falena (soprattutto della specie Ascalapha odorata) è simbolo di anime defunte che vogliono comunicare con noi viventi!

IL MONDO DELL’OLTRETOMBA

Il Mondo dell’Oltretomba hawaiiano è composto da 3 parti principali.
PU’U-KU-AKAHI è la prima fermata.
KU-AKEAHU è il posto dove le anime si ammassano.
KA-PA’A-HEO è dove avviene la separazione definitiva tra anima e corpo!
All’ingresso del Regno dei Morti che appartiene alla Dea Milu, si trovano due Lucertole Giganti (mo’o) che fanno un po’ pensare ai due corvi di Odino e si chiamano Pili e Noho.
Pili e Noho sono i guardiani dell’ingresso della caverna di Milu ossia l’ingresso per il Regno dei Morti e la loro funzione lì è di fare attraversare ai viaggiatori il fiume Wailuku.
La parte tuttavia fondamentale del Mondo dell’Oltretomba è l’Albero della Vita e della Morte chiamato in hawaiiano Ulu-la’i-o-walu.
Questo grande e massiccio albero forma una via, come una sottospecie di ponte o di passaggio, tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti.
Un lato di questo albero per la mitologia è verde sgargiante e fresco mentre l’altro lato è secco e fragile.
L’anima dovrebbe in un primo momento scalare questo albero facendo attenzione a stringere uno dei rami secchi poiché sono quelli che assicurano la salvezza dell’anima invece di essere direttamente scaraventata giù nel regno dei morti.
Dopo che si è scalato fino in cima e si è stretto un ramo secco, si deve discendere giù per il tronco principale fino al 3° livello dove si incontrano dei bambini che guidano l’anima verso la direzione giusta che questa deve percorrere. Un’altra versione del mito afferma che una lucertola gigante e un grosso bruco sono i guardiani dell’Albero della Morte e della Vita. Se l’anima sarà spaventata da questi ultimi allora significa che avrà nuovamente bisogno del proprio (o dei propri) Aumakua come è stato nella vita (potete andare qui per scoprire tutti i tipi di Aumakua che possono esistere )

L’albero in questione, come il frassino per l’Albero del Mondo nella tradizione norrena, dovrebbe essere l’albero di Aleurites Moluccanus chiamato in hawaiiano ‘’Kukui’’ albero produttore delle cosiddette ‘’Noci delle Molucche’’.

Gli Aumakua sono gli intermediari tra i mondi di Wakea cioè il Mondo della Luce e il mondo di Milu cioèil Mondo del Buio quindi tra il regno dei vivi e quello dei morti.
Ci sono 3 Mondi dei morti.
– il 3° è quello di Kane dove ci vive e porta le persone buone per diventare Dei (esseri venerati dalle famiglie di origine)
– I cattivi vanno ne ‘’La Terra dove gli uomini non hanno fatto né Bene né Male e dove aspettano di essere salvati’’. Poi c’è un altro ‘’spazio’’ e si tratta de ‘’La Terra dove loro vedono la Gioia e la Tristezza’’.
– Infine l’ultimo, dove c’è ‘’La Terra dove loro dovrebbero piangere per il tempo che batte tra il giorno e la notte’’.

Al ‘’Freddo Po’’ vanno coloro che discendono dall’Albero della Morte e della Vita e si tratta di un posto senza sofferenza o felicità, dove l’anima vive tanto quanto nel mondo dei viventi.
Nel Po di Milu vanno coloro che hanno disobbedito alle leggi: questo è un mondo di miseria, di tristezza, di oscurità, di sofferenza e di crudezza infatti la frase ‘’Discendere da Milu’’ è un’allusione per dire ‘’Morte’’.
Il Mondo di Milu tuttavia non è pensato come un luogo di tortura però appunto  è un luogo immerso nell’oscurità dove l’anima vaga senza apparentemente avere una vera e propria meta.
Il Po infatti viene descritto come un vasto mare dove le forme vivono al più basso stadio della vita.
Una figura importantissima della mitologia hawaiiana riguardo il Mondo dei Morti è quella dei Marciatori della Notte , in hawaiiano OI’O oppure HUAKA’-PO dove per ‘’oi’o’’ si intende il pianto del loro leader.
Questi spiriti suonano flauti e tamburi e sono apparsi a moltissimi hawaiiani ma anche a tanti stranieri. Sono stati avvistati nelle notti sacre a Ku, Lono, Kane e Kanaloa come in una processione religiosa vestiti come gli hawaiiani dell’Antichità.
Nel (bellissimo) film ‘’ALOHA – Sotto il Cielo delle Hawaii’’ c’è proprio una scena dove i protagonisti hanno questa visione (vi lascio lo screen sotto).

La protagonista infatti afferma che essi sono gli Antichi Guerrieri tribali che rendono omaggio ai loro Antenati andando alla ricerca dei loro cimiteri.
E’ senza dubbio una visione elettrizzante, particolare ed emozionante tuttavia, apparizioni di questo genere sono molto molto pericolose soprattutto se non c’è nessun Aumakua a proteggere lo ‘’spettatore’’; potrebbe costargli la vita. Come viene suggerito anche nel film, per evitare brutti incidenti ci si deve togliere completamente tutti i vestiti e fingere di dormire o semplicemente abbassare la testa.

Fonti: ‘’Hawaiian Mytology’’ di Martha Warren Beckwith
Fonti delle foto: Wikiwand, ‘’sotto il cielo delle hawaii’’, anywhere, bahaiteachings
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